La storia

Questa storia dei cavalli!
Da dove salta fuori? Chi lo sa?  Non sono un figlio d'arte.
I miei genitori non hanno mai avuto questa passione.
Forse i miei nonni, che avevano avuto a che fare con i cavalli, come tutte le persone della loro generazione, mi hanno raccontato molte storie, e hanno risvegliato in me qualcosa che avevo nel sangue.
Fatto sta che a 15 anni, dopo tanta insistenza da parte mia, dopo aver preso qualche lezione per andare a cavallo, dopo aver rimesso circa 200 balle di fieno e costruito un recinto per tenere un cavallo, i miei mi comperarono il mio primo cavallo. Era un criollo che chiamai Pegaso.
Con lui ho condiviso tante avventure. Passavo l'estate sulla sua groppa. Era un cavallo esperto e con un'addestramento da cavallo mandriano. Mi ha insegnato lui ad andare a cavallo.
Con un mio coetaneo, di nome Antonello, a 16 anni attraversammo tutto l'Abruzzo in cinque giorni. Dal Gran Sasso fino a Pescasseroli. Da soli e in autonomia e con tanto di carta militare IGM e bussola.
I jeans divenarono neri! Ma che bella avventura!!!
Da allora ho continuato a fare trekking sempre in autonomia e spesso in solitaria. Ho imparato tanto e tanto imparo ad ogni mio trekking.
Vorrei mettere a disposizione degli altri la mia esperienza e questa grande passione per i cavalli, per la montagna e per l'avventura. Questa attivià avvicina molto ai cavalli e fa si' che si possa diventare davvero loro amici, comprendendoli fino in fondo.
Cari cavalieri, che aspettate? Caricate il cavallo sul van e venite a trovarmi.
Qui in Abruzzo, nel parco del Gran Sasso e Monti della Laga, c'è l'ippovia più lunga d'Italia.